17 aprile 2023

L'assessore festeggia dopo aver pagato la multa: "Beffa alle autorità"



La replica di Salzano

A seguito delle forti polemiche, l'assessore del Comune di Afragola Ernesto Salzano ha voluto fornire la propria versione dei fatti, rilasciando una nota in cui parla di querelle mediatica infondata e pretestuosa. "Sanzione regolarmente pagata nel rispetto delle norme", ha affermato, dispiacendosi per gli attacchi ricevuti.

"Costernato per l'increscioso episodio strumentalizzato a livello politico, in qualità di persona e professionista rispettabile, comunico di essermi recato tempestivamente insieme al Coordinatore cittadino di Fratelli di Italia, mio partito di riferimento, presso il Comando di Polizia Locale. Dopo aver pagato giustamente la multa, è stata mia volontà chiarire l'accaduto porgendo le opportune scuse al Sindaco Prof. Antonio Pannone, all’Assessore, al Vigili Urbani Mauro Di Palo e al Comandante della Polizia Locale", ha aggiunto, chiedendosi quali siano le ragioni di tali provocazioni nei suoi confronti.

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AFRAGOLA, IL ‘SISTEMA’ ALLO SBANDO: LE TEGOLE SALZANO, CHIAUZZI, PICARDI LASCERANNO IL SEGNO


(...omissis...)       

Nel bel mezzo di queste due tensioni piomba l’assessore Salzano con le sue farneticanti parole nei confronti di un vigile urbano reo di averlo multato. E così il Salzano posta un assurdo messaggio sui social all’indirizzo del “malcapitato” vigile.

Fa rabbrividire che rispetto a quanto dichiarato dall’assessore, il sindaco non abbia preso alcun provvedimento, ne’ abbia fatto alcun comunicato.

Intanto sulle tre questioni l’opposizione compatta interroga il sindaco e propone anche una mozione di sfiducia individuale nei confronti dell’assessore.

Ma anche qui si aspetta una reazione dell’amministrazione, intanto Nespoli ha dato mandato preciso di difendere l’assessore evitando addirittura di portare la questione in aula. Intanto l’opposizione fa sapere che non farà sconti e della questione, in caso di mancata convocazione del consiglio, renderà edotto il Prefetto di Napoli, già messo in allarme sulla questione.


16 marzo 2023

 

Proventi da violazioni del Codice della strada: istruzioni per la rendicontazione



Il dipartimento della Finanza Locale del Ministero dell’Interno ha messo a disposizione una nuova Circolare, la n. 25/2023, sulla rendicontazione dei proventi relativi alle violazioni del Codice della Strada dell’anno 2022.


La destinazione dei proventi riguarda, per l’80% del totale annuo, il finanziamento di attività legate all’attuazione del Piano nazionale per la Sicurezza stradale. Mentre il restante 20% viene destinato a studi e ricerche sulla sicurezza del veicolo.

Si ricorda che, in base alla normativa, i proventi delle multe:

  • sono devoluti allo Stato, quando le violazioni siano accertate da funzionari, ufficiali ed agenti dello Stato, o da funzionari ed agenti dell’ente Ferrovie dello Stato o delle ferrovie e tramvie in concessione
  • sono devoluti alle regioni, province e comuni, quando le violazioni siano accertate da funzionari, ufficiali ed agenti appartenenti al comparto degli Enti locali.

Proventi da violazioni del Codice della strada: istruzioni per la rendicontazione

La certificazione deve essere compilata e trasmessa a partire dal 15 marzo 2023 ed entro e non oltre le ore 23:59 del 31 maggio 2023.

L’adempimento va a portato a termine tramite il sito internet della Finanza Locale, nell’area riservata del Sistema Certificazioni Enti Locali (“AREA CERTIFICATI  TBEL, altri certificati”) alla quale, per altri adempimenti, gli enti locali già accedono attraverso un’utenza loro assegnata. Risulta infatti adesso aggiunta una sezione dedicata alla gestione applicativa della certificazione.

Una volta completato l’inserimento dei dati si accede ad un’ulteriore schermata in cui sono riportati i dati riepilogativi e da qui è possibile scaricare il file che dovrà essere sottoscritto digitalmente dal Responsabile del Servizio finanziario e successivamente caricato sulla piattaforma.

Dopo 30 giorni dalla trasmissione ciascun ente locale ha l’obbligo di pubblicare la relazione sul proprio sito internet istituzionale.

Infine, dallo scorso anno, il Ministero dell’Interno, entro sessanta giorni dalla ricezione, pubblica le relazioni sul proprio sito internet istituzionale.

Il testo completo della Circolare

Potete consultare qui di seguito il documento completo.

Fonte : https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/proventi-violazioni-codice-strada-rendicontazione     7 marzo 2023

15 marzo 2023

Raduno delle Nazionali di pallavolo delle Polizie d'Italia

A Pontecagnano Faiano (Salerno) dal 20 al 23 marzo 2023





Polizia Locale Arzano sequestra merce contraffatta, attività considerata da sempre un serbatoio di finanziamento per altre attività illecite


Sequestrata merce del valore complessivo di tremila euro e sanzioni ai venditori per 11mila euro. La filiera del falso d’autore nelle ultime settimane ha invaso oltre che la città di Napoli anche la provincia. Mentre la squadra del Napoli si avvicina alla conquista del terzo scudetto, è da settimane che sono comparse sui diversi territori della città partenopea e periferie bancarelle con sciarpe, magliette, bandiere celebrative del tricolore e trombette acustiche.

Anche sulla affollatissima via Napoli e alla rotonda di Arzano, a confine con i comuni di Secondigliano e Casavatore, sono comparse bancarelle con sciarpe, magliette, bandiere celebrative del tricolore e gadget.

Manca sempre meno alla vittoria matematica dello scudetto per la squadra di Spalletti e a Napoli e provincia aumenta a dismisura il numero dei punti di vendita illegali, sui quali sovente c’è l’ombra della camorra, fosse anche solo per il fatto che gli abusivi commercializzano evidenti prodotti contraffatti. Da quanto emerso dalle recenti inchieste, a gestire la produzione e la distribuzione dei gadget vi sarebbe la presenza costante dei clan che sarebbero i primi fornitori del prodotto.

Nel corso della mattinata di martedì 14 marzo, gli agenti delle polizia locale di Arzano, coordinati dal Comandante, colonnello  Biagio Chiariello, hanno svolto un blitz indicativo che lancia un segnale importante nel contrasto all’abusivismo e alla vendita di gadget contraffatti, in virtù del dilagante entusiasmo che contorna la vittoria del terzo scudetto del Napoli.

I caschi bianchi hanno effettuato una serie di appostamenti cogliendo in flagranza i venditori da diverse settimane insediati in via Napoli, all’altezza di via Pescara e nei pressi della rotonda di Arzano, occupando senza autorizzazione il suolo pubblico, inoltre avevano affisso sui pali della pubblica illuminazione magliette e gadget.

Sequestrate maglie con il volto di Osimhen, Kvaratskhelia, e Maradona, bandiere e magliette con il fatidico numero tre. Oltre che gagliardetti,  sciarpe, trombe e cappellini. Uno dei venditori percepiva reddito di cittadinanza; sanzionati alcuni veicoli in divieto di sosta.

Un blitz che i caschi bianchi non mirano a circoscrivere al mero sequestro della merce contraffatta, in quanto intenzionati a stanare i laboratori dove vengono fabbricati magliette, sciarpe, cappelli e altri stendardi con il logo del Calcio Napoli e con il simbolo dello scudetto. Un provvedimento lecito, in virtù del volume d’affari che si cela dietro la vendita dei gadget abusivi. Un business in perenne crescita, basta considerare la crescita esponenziale dei prezzi applicati ai suddetti gadget e sensibilmente aumentati nelle ultime settimane. In sostanza, più si avvicina la fatidica data e più aumentano i prezzi dei prodotti illeciti e venduti abusivamente che celebrano il terzo scudetto azzurro. Motivo per il quale, le tariffe applicate ai suddetti gadget sono destinate a subire un’altra forte impennata nelle prossime settimane.




Sangue freddo e determinazione 

nel salvataggio effettuato

dalla collega di Milano 

Annapaola Masiello.

(clicca sull'immagine per leggere l'articolo completo )


07 aprile 2019

Nobile gesto di una collega della Municipale di Pozzuoli


Lei è il luogotenente Raffaella Cacciapuoti, responsabile della sezione di polizia commerciale dei vigili urbani di Pozzuoli.
E oggi ne parliamo per il commovente dono che, grazie ad un evento spiacevole capitatole durante l’attività lavorativa, lei stessa ha voluto fare a vantaggio di molti bambini gravemente ammalati.
Ma partiamo dal principio: a giugno dello scorso anno, Raffaella, durante un’operazione di servizio, fu aggredita verbalmente dal cameriere di un ristorante del lungomare.
L’uomo venne da lei denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale ma, attraverso il proprio avvocato, dichiarandosi profondamente pentito e dispiaciuto per l’accaduto, lui offrì una somma di denaro, a titolo di  risarcimento per i danni morali patiti, sia alla vigilessa  che al comando vigili.
E il luogotenente, dopo aver accettato la cifra (500 euro), non ci ha pensato due volte: invece di intascarla, l’ha devoluta in beneficenza alla fondazione “Santobono-Pausilipon”, che si occupa di migliorare la qualità della vita di tutti i piccoli pazienti ricoverati in entrambe le strutture.
La somma, per espressa volontà di Raffaella, è stata destinata a finanziare il progetto per gli “stati vegetativi infantili”, ossia a creare un’area destinata ai bimbi che hanno perso in modo irreversibile tutte le loro funzioni cognitive e intenzionali, e ai loro familiari che desiderano assisterli con continuità anche in ospedale.
Non c’è da aggiungere molto altro, se non il nostro plauso per questo concreto atto di solidarietà, la speranza che sia da stimolo per altri potenziali benefattori e  la convinzione che, tra i vigili urbani di Pozzuoli (già distintisi per iniziative del genere), sotto la scorza di molte divise, spesso malviste, criticate dall’opinione pubblica, battono tanti cuori grandi e pieni di amore verso chi è meno fortunato.
Fonte:
https://www.pozzuoli21.it/dalloffesa-alla-beneficenza-vi-raccontiamo-il-nobile-gesto-di-una-vigilessa-di-pozzuoli/